2 septiembre 2011

“Raid in pedalò” per l’integrazione dei non vedenti

Cagliari, 31 ago. – Una combinazione perfetta di inclusione sociale, promozione del territorio e sano agonismo. Per la prima volta la Sardegna e’ stata scelta dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici – Onlus) per ospitare il “Raid in pedalo’”, giunto all’undicesima edizione, appassionante gara a tappe nella quale 30 equipaggi, formati da un cieco e da un vedente (tutti atleti esperti e allenati), si sfideranno per un lungo tratto di mare del Golfo di Orosei.Turismo, sport e integrazione sociale sono i cardini della manifestazione, organizzata dalla sezione provinciale di Nuoro dell’Uici, con il sostegno e il patrocinio della Regione Sardegna e dell’agenzia regionale Sardegna Promozione, che coinvolge oltre 120 persone, compresi ipovedenti e non vedenti provenienti da tutta Italia e alcuni paesi europei del Mediterraneo, che soggiorneranno nell’Isola per una settimana almeno.”Un’occasione importante che coniuga aspetti ed effetti turistici con integrazione sociale, e in particolare con attenzione e sensibilita’ verso i diversamente abili”, ha detto l’assessore del Turismo Luigi Crisponi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, durante la quale sono intervenuti anche i rappresentanti sardi dell’Uici, tra i quali il presidente della sezione di Nuoro, Pietro Manca. “I non vedenti si misureranno in una gara sportiva che avra’ come scenario una parte di costa tra le piu’ suggestive e spettacolari dell’Isola, per decine di chilometri, accolti dal calore della popolazione della Baronia. La Regione Sardegna”, ha aggiunto l’esponente della Giunta, “si e’ attrezzata, e si sta attrezzando, per rendere accessibile e fruibile il patrimonio paesaggistico e culturale della sua terra, cosi’ da creare una possibilita’ di un ‘racconto’ funzionale alle varie disabilita’. Specie per quanto riguarda la fruibilita’ di parchi e musei siamo al passo coi tempi”.- Le gare si svolgeranno nelle acque del Golfo di Orosei: 6 tappe, ciascuna di circa 7 miglia marine (in totale circa 60 chilometri di mare), toccando il territorio di vari comuni della provincia di Nuoro. La partenza e’ in programma lunedi’ 5 settembre alle 10 dalla Marina di Orosei. Poi la nutrita carovana animera’ il territorio del Golfo per tutta la settimana, facendo tappa nelle spiagge di Orosei, Posada, Siniscola e Budoni, dove gli equipaggi impegnati faranno sosta all’arrivo in attesa della frazione successiva (in condizioni meteo standard ogni tappa e’ percorribile in una mattinata, con partenza nelle prime ore del mattino e arrivo all’ora di pranzo). Le spiagge interessate dall’evento faranno da scenario di pubblico e curiosi per i partecipanti al raid.Nella prima giornata le imbarcazioni solcheranno il tratto di mare compreso tra la spiaggia di ‘Su Barone’ e il golfo di Cala Liberotto (Orosei, 11,6 km); la seconda giornata da Cala Liberotto alla spiaggia di Berchida (Siniscola, 8,5 km); la terza frazione sara’ da Berchida a Santa Lucia (Siniscola, 13 km); la quarta prevede partenza da Siniscola e arrivo a Posada (8 km); il quinto giorno da Posada a Budoni (13,5 km); infine, la giornata conclusiva prevede come scenario il tratto di mare che separa Budoni da Porto Ottiolu (5,6 km), localita’ che fa parte dello stesso comune della Baronia. L’iniziativa di integrazione sociale prevede nel corso della settimana una lunga serie di manifestazioni culturali e promozionali a corredo.Innanzitutto, l’animazione musicale in ogni litorale d’arrivo dei pedalo’: una banda di musicisti ciechi e vedenti non solo suonera’ ma servira’ anche a informare i bagnanti sulla natura e sullo svolgimento dell’evento; inoltre, ci sara’ una costante attivita’ di prevenzione e screening, attivata in collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecita’ (Iapb): un camper attrezzato effettuera’ in loco visite oculistiche gratuite; una mostra itinerante della Federazione delle Istituzioni pro ciechi, con materiale tiflotecnico e tiflologico, sara’ allestita in tutti i litorali interessati; infine, i partecipanti al raid, con la collaborazione delle amministrazioni locali ospitanti, potranno visitare i siti turistici, archeologici e culturali della provincia barbaricina.